Savoia-Puteolana 1902 2-0, brilla la stella di Caso Naturale - I AM CALCIO ITALIA

Savoia-Puteolana 1902 2-0, brilla la stella di Caso Naturale

Foto Savoia, tifosi
Foto Savoia, tifosi
NapoliCoppa Italia Dilettanti Campania

TORRE ANNUNZIATA (NA). Serata umida allo stadio Giraud di Torre Annunziata, presenti soltanto i tifosi oplontini sugli spalti a causa del divieto di trasferta per i supporters della Puteolana 1902, gara non sempre bellissima che è stata decisa da due lampi di testa dell'attaccante Vincenzo Caso Naturale che stasera si prende la scena e la meritata standing ovation all'uscita dal campo. 

Primo tempo con i padroni di casa subito propositivi ma la Puteolana chiudeva bene ogni spazio e provava a colpire con Carotenuto e Conte. La prima occasione arrivava al 3' con Fava che sfiorava il gol su assist di Sardo. Al 29' episodio dubbio, i diavoli rossi trovano il gol con Chierchia ma l'arbitro ravvisa un fuorigioco. Passato lo spavento il Savoia al 39' trova il vantaggio con Caso Naturale che approfitta di un'uscita poco convinta di Riccio e di testa infila in rete. Il primo tempo si chiude dunque col Savoia avanti per una rete a zero.

Nella ripresa ci si aspetta una Puteolana più volitiva in attacco ma è il Savoia a creare la prima palla gol con uno scatenato Caso Naturale, il colpo di testa di quest'ultimo è respinto sulla linea di porta da Caccia. Al 62' raddoppio dei padroni di casa, la griffe è ancora una volta quella di Caso Naturale che di testa trova nuovamente la via del gol e mette in discesa la gara per i suoi. Nei minuti successivi al raddoppio gli oplontini rischiano poco o nulla, buona gestione del doppio vantaggio fino al fischio finale, con la Puteolana che invece non riesce ad imbastire azioni d'attacco degne di nota, da segnalare una traversa di Carotenuto su calcio d'angolo. Al fischio finale esplode la torcida bianca, due a zero e qualificazione alle semifinali di Coppa Italia Dilettanti Campania, per la Puteolana il rammarico di non aver osato di più in attacco e la rete annullata a Chierchia che poteva cambiare le sorti della sfida.

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La Redazione