Liquidato tuona: "La squadra l'ho fatta io, basta illazioni sul Nola" - I AM CALCIO ITALIA

Liquidato tuona: "La squadra l'ho fatta io, basta illazioni sul Nola"

Liquidato, Nola
Liquidato, Nola
NapoliSerie D

NOLA (NA). Nelle ultime settimane qualche polemica di troppo attorno al Nola 1925, i bruniani si stanno muovendo a 360° per ben figurare nel prossimo campionato di Serie D, ma soprattutto per raggiungere i professionisti in quello che sarà verosimilmente un progetto a lungo termine.

La nostra redazione, dopo aver contattato il Presidente De Lucia (Qui l'articolo), ha raggiunto l'allenatore Stefano Liquidato per mettere definitivamente la parola fine ad alcuni rumors: "Dissidi con la società? Trovo tendenziose certe affermazioni, finora la società mi ha lasciato campo libero e tutti i ragazzi che sono oggi in rosa li ho scelti personalmente. Voglio poi sottolineare che è buona regolare interpellare i diretti interessati quando si scrivono o dicono certe cose, purtroppo non tutti sanno o fanno finta di non sapere, ma questa squadra è stata definita più di un mese fa dopo la chiusura dei campionati ci siamo riuniti ed abbiamo deciso di costruire un gruppo in grado di ben figurare in Eccellenza. Nelle settimane seguenti c'è stata poi l'opportunità di anticipare i tempi per la Serie D, avevamo lasciato uno spiraglio se eventualmente si fosse fatto avanti qualcuno o se si fosse creata una situazione favorevole".

Sul mercato idee chiare fin dal principio: "Quando abbiamo deciso di lasciare la porta aperta per un eventuale Serie D ho detto chiaramente alla società che per me il gruppo costruito era ed è competitivo sia per l'Eccellenza che per il massimo campionato dilettantistico nazionale. I ragazzi scelti hanno già affrontato quest'ultima categoria quindi non ci sarebbe stato nessuno stravolgimento. Qualche settimana fa poi il Nola ha rilevato il titolo del Savoia e, come da programmi, la squadra è rimasta intatta anche se ci sono state due novità rispetto ai programmi iniziali.

Quali? Mi riferisco a Fragiello e Spilabotte, due ragazzi che avevamo scelto e con i quali l'accordo era ormai fatto ma non potevamo farli firmare fino al 1 Luglio, spiace che per altre questioni siano saltati ma per fortuna i due ragazzi hanno trovato una sistemazione adeguata per loro. A quel punto abbiamo deciso di muoverci per sostituirli con ragazzi altrettanto validi. Tutto questo per dire che, quando sento che sarei deluso del mercato fatto non posso che pensare a persone che vogliono spaccare un qualcosa che si sta creando e questo non va bene perchè si va a destabilizzare un ambiente serio che vuole fare cose importanti, inoltre non trovo corretto tirare in ballo il mio nome senza sapere le cose ma soprattutto senza interpellarmi".

Sui tanti ex Savoia e sulla presunta presenza occulta di Nuzzo: "Chi sarebbero poi questi giocatori? Ormai vanno avanti notizie infondate, sento ancora dire che Nuzzo fa ancora parte della società quando in realtà non centra nulla, bisogna sgombrare il campo da queste voci. La trattativa col Savoia voglio precisare che è stata portata avanti da altre persone e non da Nuzzo, inoltre Nuzzo è mio amico e lo conosco benissimo quindi è inutile che certa gente lo tira in ballo, non esiste niente di quanto si dice poi al momento c'è un solo giocatore che probabilmente da ex Savoia arriverà a Nola, ma ha già lavorato con me anni fa alla Turris ed arriverà per "sostituire" Fragiello  (Qui l'articolo)".   

Sulle polemiche innescate spesso da calciatori ed allenatori che denunciano situazioni poco chiare sul mercato: "Oggi, rispetto ai miei tempi e senza offesa per nessuno ma ho fatto qualche campionato in Serie C, ci sono maggiori opportunità per i ragazzi sul mercato con diverse sessioni in cui poter trovare una squadra con cui giocare. Sento troppe volte ragazzi lamentarsi se non vengono riconfermati o allenatori che denunciano difficoltà nel trovare squadra perché gli altri portano gli sponsor, ma poi una volta trovata una panchina improvvisamente cessano le lamentele.

Ci sono allenatori importanti che stanno a spasso ed altri meno blasonati che lavorano, idem per i calciatori, ma io mi pongo una domanda? Ogni estate chi non lavora è perchè gli altri portano gli sponsor, poi se invece questi stessi soggetti lavorano non si parla più di altri che lavorano ma che magari portano gli sponsor. In soldoni credo che sia giusto dire che in Campania ormai il calcio va così, ma posso confermare che trenta/quaranta anni fa era la stessa cosa, l'unica differenza è che oggi si fanno dieci corsi di allenatore durante l'anno e chiunque può prendersi il patentino facilmente e nel momento in cui lo prende si sente in diritto di dire e scrivere certe cose".

Momento di difficoltà per il calcio dilettantistico campano, tanti club costretti a chiudere i battenti e calciatori/allenatori che sempre più spesso avanzano mensilità nei confronti degli stessi: "Al momento le società non hanno grandi possibilità economiche quindi è più semplice prendere un allenatore alle prime armi o con tre/quattro esperienze alle spalle, sottopagarlo, piuttosto che affidarsi a persone più qualificate ma che pretendono cifre superiori. Da quando c'è il calcio esistono queste situazioni, adesso però basta lamentarsi, diamo un freno a tutte queste polemiche e facciamo i nomi di chi porta le sponsorizzazioni. Io fino ad Ottobre sono stato fuori dal giro, non ho detto nulla o fatto interviste ed è arrivata l'opportunità col Nola".

Scommessa Nola vinta, ora l'opportunità di riconfermarsi in D: "Probabilmente in pochi avrebbero accettato con la squadra in difficoltà ad Ottobre ma abbiamo fatto una seconda parte di stagione sensazionale, poi sono stato davvero fortunato perchè è nata l'opportunità col Savoia ed ora ripartiremo in Serie D. Voglio però precisare che in ogni caso sarei comunque ripartito dall'Eccellenza con i vari Colarusso, Pepe, Mocerino, Lenci, Vaccaro, Olivieri, Fragillo, Spilabotte, Scielzo, avevamo già concordato tutto".

Non sono mancate le offerte, ma la scelta è sempre stata una sola: "Se non avessi voluto allenare il Nola c'era l'Agropoli che avrebbe fatto carte false per avermi, c'è stata poi anche la Nocerina, ma ho dato priorità al Nola perchè ad Ottobre, quando ero a spasso, hanno creduto in me ed ho detto ai dirigenti che qualsiasi cosa avrebbero fatto io sarei rimasto con loro".

In chiusura scelte ponderate sul mercato e soprattutto obiettivi ben chiari: "Io sono e resto l'allenatore del Nola, la squadra l'ho fatta io, ho chiamato tutti i nuovi acquisti, deciso le riconferme e gli addii, tutta opera mia e me ne assumo la responsabilità. Assieme al direttore sportivo ci siamo seduti ad un tavolo e, in base al nostro bilancio, abbiamo scelto i migliori prospetti d'Eccellenza valutando anche il passato di ognuno e le potenzialità, sono stati presi ragazzi consoni al progetto ma soprattutto ci siamo mossi senza sforare quello che è il budget definito dalla società. Proveremo a dire la nostra in campionato, non partiamo tra i favoriti ma vogliamo fare bella figura con un gruppo giovane e di qualità". 

Luigi Langellotti

Leggi altre notizie:NOLA 1925 Serie D