QE 2020 - Colpo grosso dell'Ucraina - I AM CALCIO ITALIA

QE 2020 - Colpo grosso dell'Ucraina

Ucraina, primo posto con goleada
Ucraina, primo posto con goleada
ItaliaEuropei

Con tante protagoniste della fase finale della Nations League lasciate a riposo nei propri gironi (Portogallo, Inghilterra e Svizzera hanno fatto da semplici spettatrici delle partite dei raggruppamenti A, B e D) la scena l'ha rubata l'Ucraina di Andriy Shevchenko che, strapazzando la deludente Serbia nel confronto diretto tra quelle che sulla carte erano le seconde forze del girone B, ha compiuto un passo importante verso la qualificazioni ai prossimi Europei itineranti del 2020. Tutto facile per la Spagna, unica della tornata a restare a punteggio pieno con tutte le gare giocate al pari della Polonia.

Girone A

L'Inghilterra, delusa dal mancato approdo alla finale di Nations League per mano della scintillante Olanda, può consolarsi con le gare di qualificazione del proprio girone dove, pur non scendendo in campo, consolida il proprio ruolo di leader incontrastata. A risollevarsi ci pensa la Repubblica Ceca, ancora a secco dopo i primi due turni di qualificazione in cui però era scesa in campo solamente in terra d'Albione dove aveva rimediato un sonante 5-0: i boemi vanno subito sotto con la Bulgaria e vedono lo spettro dell'ennesimo sconfitta, scacciati dalla doppietta di Patrick Schick che quando torna a sentire aria di Nazionale diventa un altro giocatore rispetto alla disarmante controfigura romana. Nel pareggio tra Montenegro e Kosovo (1-1) tengono banco più gli eventi extra calcio che quanto successo sul terreno di gioco a Podgorica: assente dalla panchina il tecnico montenegrina (ma di nazionalità serba) Tumbakovic per il rifiuto di giocare contro una nazione non riconosciuta dal proprio paese. Per lui nel post gara l'allontanamento dalla guida della squadra da parte della federazione del Montenegro, stesso sorte tocca ai giocatori Filip Stojkovic e Mirko Ivanic, anche loro di origine serba, che hanno opposto il "gran rifiuto" a scendere in campo.

Classifica: Inghilterra 6 (2), Repubblica Ceca 3 (2), Kosovo 2 (2), Bulgaria 2 (3), Montenegro 2 (3).

Girone B

Con il Portogallo in ritardo e soprattutto impegnato con la testa altrove, alla fine di Nations League che giocherà domenica contro l'Olanda, il girone B si colora del giallo e blu dell'Ucraina, che prende con prepotenza la testa della classifica passando come un rullo compressore sulla sbandata Serbia, finita sul fondo della classifica. Pesantissimo il 5-0 di Leopoli, dove brillano le stelle di Cyhankov e Konoplyanka: la Serbia dovrà presto resetterare gli ultimi mesi di gare (già in bilico la panchina di Krstajic?) se vorrà tornare a nutrire chance di qualificazione ai prossimi Europei. A distanza di soli tre mesi si riaffrontano Lituania e Lussemburgo e sono i giocatori del Granducato a sfiorare ancora una volta il colpaccio, già riuscito all'andata: questa volta non è bastato il gol di Gerson Rodrigues (al secondo centro, entrambi con la Lituania) perché gli ex sovietici si sono salvati nel finale nonostante l'inferiorità numerica (poi divenuta doppia in pieno recupero).

Classifica: Ucraina 7 (3), Lussemburgo 4 (3), Portogallo 2 (2), Lituania 1 (2), Serbia 1 (2).

Girone D

L'Irlanda manca la terza vittoria consecutiva ottenendo un pari tutto sommato prezioso in casa della Danimarca, avversaria diretta per la qualificazione ai prossimi Europei. Succede poco in una gara bloccata che i padroni di casa danesi non potevano permettersi di perdere, tanto che un pareggio potrebbe essere il risultato più giusto per entrambe: nonostante questo Hojbjerg a poco meno di un quarto d'ora aveva portato avanti la nazionale di Hareide che è stata gelata nel finale dal gol salvifico di Duffy che mantiene in testa la nazionale del Trifoglio complice il forzato stop della Svizzera. Nell'altro match di giornata la Georgia vince il match tra le cenerentole del girone con uno squillante 3-0 che regala i primi tre punti alla nazionale degli Urali.

Classifica: Irlanda 7 (3), Svizzera 4 (2), Georgia 3 (3), Danimarca 2 (2), Gibilterra 0 (2)

Gruppo F

Provano la fuga in vetta alla classifica Spagna e Svezia, che volano a braccetto verso i prossimi Europei. Non potevano far paura Isole Faroer e Malta, spazzate via rispettivamente da iberici e scandinavi. La Spagna ha risolto la pratiche nelle isole nella prima mezz'ora, dopo la quale la squadra di Luis Enrique comandava già per 3-1, grazie alle reti di Ramos, Navas e alla sfortunata autorete del portiere faroense Gestsson nella gara che ha segnato l'esordio in nazionale del "napoletano" Fabian Ruiz; a chiudere l'1-4 finale il difensore valenciano Gayà. 3-0 senza discussioni anche per la Svezia che contro Malta mette in chiaro le cose già dopo 2', quando Quaison apre le marcature gialloblu. La gara forse più importante del turno era allora quello di Oslo dove la Norvegia ospitava la Romania in una sorta di spareggio per il terzo posto: meglio di scandinavi, capaci di portarsi sul doppio vantaggio ma prepotente il ritorno della nazionale dei Carpazi che conquista un prezioso 2-2 in pieno recupero con la doppietta di Keseru (già cinque reti nelle prime tre gare).

Classifica: Spagna 9, Svezia 7, Romania 4, Malta 3, Norvegia 2, Isole Faroer 0.

Gruppo G

E' sempre più decisivo con la maglia della sua nazionale Krzysztof Piatek, il cui gol basta a violare il campo dell'ostica Macedonia e a mantenere in vetta della classifica la Polonia. I polacchi di Brzeczek sono tallonati in classifica dal sorprendente Israele che vola sulle ali di Zahavi: seconda tripletta consecutiva per l'ex palermitano che viaggia alla media di oltre due gol a partita (7 reti in tre gare); Israele abbatte il fanalino di coda Lettonia che resta sola in fondo alla classifica per il contemporaneo successo di misura conseguito dall'Austria su una Slovenia che non riesce a carburare nonostante gli "italiani" Ilicic e Kurtic in campo.

Classifica: Polonia 9, Israele 7, Macedonia 4, Austria 3, Slovenia 2, Lettonia 0.

Carmine Calabrese