Catania, calciomercato: porte scorrevoli in difesa. Chi può andar via

Il Catania si ritroverà a Torre del Grifo, per la ripresa degli allenamenti, giovedì 2 gennaio alle 14:30. Più di una settimana di riposo per la squadra di Lucarelli che sarà alle prese con un tour de force già nel primo mese dell'anno. Sarà molto sollecitata la difesa che, in diversi frangenti della prima parte di stagione, ha deluso. Le cifre parlano chiaro: trenta reti subite, solo cinque volte la porta è rimasta è imbattuta e in sei occasioni Furlan ha subito da tre a cinque gol.
Numeri che testimoniano la delusione per il rendimento di alcuni componenti del settore difensivo: tra infortuni, scarsa forma fisica e ambientamento, il Catania dovrà intervenire in sede di calciomercato.
In porta saranno confermati Furlan e Martinez. Il primo, al netto di qualche errore, ha confermato le proprie potenzialità, sullo spagnolo, invece, c'è fiducia anche alla luce delle ottime prestazioni in Coppa Italia. Sulle fasce potrebbero arrivare almeno due rinforzi considerato che solo Calapai ha realmente soddisfatto le attese. Pinto non ha rispettato i pronostici di inizio campionato, ma, a meno di un'offerta clamorosa, dovrebbe rimanere. Marchese, invece, dovrebbe andare a scadenza di contratto e poi decidere sul proprio futuro. Con Biondi spostato in avanti (ma che per necessità può giocare anche terzino) ci vorrebbe almeno una pedina in quella porzione di campo.
La situazione, invece, è decisamente più ingarbugliata in mezzo dove nessuno ha convinto per qualità e continuità di prestazioni. Silvestri, arrivato a luglio 2018 dal Trapani, ha convinto solo in parte: momenti di grande lucidità combinati ad altri dove commetti errori vistosi. Rimarrà, a meno di offerte allettanti. A fargli compagnia nel settore centrale della difesa, nel girone d'andata, si sono succeduti Esposito, Saporetti, Mbende e Noce.
La dirigenza rossazzurra, in accordo con l'allenatore, ha deciso di intervenire in questo settore alla luce del fatto che nessuno dei quattro ha lasciato pienamente soddisfatti. Mbende, arrivato a Torre del Grifo con un buon curriculum, paga guai fisici e problemi di ambientamento (e di lingua), Saporetti è stato più tempo ai box che in campo (ma non sono mancati errori vistosi come quello contro il Bisceglie), Esposito non convince del tutto e Noce deve ancora pienamente maturare.
Necessario, dunque, l'inserimento anche in questa zona del campo di almeno un'altra figura: probabile l'ingaggio di un giocatore esperto, che abbia giocato tanti campionati in terza serie. Diversi i profili valutati dai dirigenti etnei in questo periodo. Dal 2 gennaio si farà sul serio con un occhio alle vicende societarie (si legga cessione del club) che si intrecceranno, inevitabilmente, con quello del calciomercato.
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