Benevento. Inzaghi: "Puntiamo a battere più record possibili" - I AM CALCIO ITALIA

Benevento. Inzaghi: "Puntiamo a battere più record possibili"

Mister F. Inzaghi, Benevento
Mister F. Inzaghi, Benevento
BeneventoSerie B

Consueta conferenza stampa per mister Filippo Inzaghi in vista della trasferta di Chiavari nella quale il suo Benevento affronterà la Virtus Entella allenata da Boscaglia. Queste le parole del tecnico giallorosso ai media presenti nella sala stampa del "Vigorito":

"Rispetto a domenica abbiamo due calciatori in più il che vuol dire avere anche due cambi in più in panchina. Tuia e Tello sono pronti ma, avendo avuto entrambe un problema al polpaccio e dovendo noi andare a giocare su un campo in sintetico, d'accordo con i ragazzi e con lo staff medico, abbiamo preferito non rischiarli. Ho rimandato tutto a lunedì quando rientrerà anche Kragl. Solo Gyamfi non ha ancora del tutto recuperato ma anche lui dalla prossima settimana si unirà di nuovo al gruppo.

Sarà una gara complicata su un campo piccolo e con un terreno di gioco che non mi piace: dovremo essere bravi ad adattarci subito. L'Entella in casa ha un ottimo ruolino di marcia, quasi come il nostro, quindi ci vorrà massima attenzione e, come sempre, il miglior Benevento. 

Abbiamo alla portata il record dell'Ascoli '77/'78 e vincendo questa partita lo potremmo battere: è un grande stimolo per tutti.

Sabato scorso non mi è piaciuto l'atteggiamento avuto sul 2-0 quando abbiamo preso un gol da polli. Si è trattato di un errore da non ripetere sicuramente a Chiavari perché potrebbe costarci caro. 

Dubbi? Come sempre me li porto fino alla fine. Se gioca Improta giocheremo 4-4-2, modulo con il quale perdiamo qualcosa in fase difensiva ma a noi importa far male all'avversario e con lui ed Insigne ci rendiamo molto pericolosi. Tra l'altro Improta ha disputato una grande gara e meriterebbe sicuramente di giocare al pari di altri.

Mio fratello Simone non mi sorprende perché lo ripeto da anni. Credo che la vittoria dello scudetto da parte della Lazio sarebbe un'impresa perché le rose di Juventus e Inter, sulla carta, sono superiori. Avevano come obiettivo la vittoria della Supercoppa e l'hanno centrato; avevano come altro obiettivo andare in Champions e ci stanno riuscendo. E' chiaro che, se a poche giornate dalla fine, saranno ancora lì ci proveranno fino alla fine. Solo non vorrei che in caso di mancata vittoria del campionato ci si scordasse della grandissima stagione comunque disputata. Da lui c'è solo da imparare perché attualmente è tra i tecnici migliori d'Europa: oltre ad essere un grande gestore di calciatori è anche un grande uomo di campo. Inoltre, come me, ha un grande staff che gli da una grande mano.

Per arrivare a fare quanto fatto dall'Atalanta ci vorrà del tempo. Abbiamo una cosa che ci accomuna: entrambe le società hanno due grandi presidenti, innamorati della loro squadra e che capiscono di calcio. Inoltre si sono circondati di persone competenti come il D.s. Foggia senza dimenticare tutte quelle persone che lavorano nell'ombra, senza apparire. Ci vorrà tempo, ci saranno anche momenti difficili ma faranno parte della crescita. In questo momento stiamo facendo qualcosa di incredibile e dobbiamo goderci il momento ma poi ci sarà da pensare alle prossime stagioni.

Come ulteriore obiettivo abbiamo anche quello del record di vittorie esterne che è di 10: noi siamo a quota sette e possiamo migliorarlo da qui alla fine della stagione. 

Mi spiace per l'infortunio subito da Vokic perché ormai era pronto per debuttare. Ha caratteristiche simili a quelle di Ilicic, con le dovute proporzioni, e alla lunga potrà diventare quel tipo di giocatore. Gli altri li conoscete già: parlo di Gyamfi, di Pastina, che è un centrale dal grande fisico, di Basit, che è arrivato dall’Arezzo. I giovani devono meritare il debutto così come successo a Di Serio: non l’ho inserito tanto per farlo. In quei pochi minuti che ha giocato ha fatto molto bene".

Maurizio Morante

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