Cavese, Santoriello: "Mi assumo la responsabilità. Pronti a ripartire"

Dopo un lungo silenzio il presidente della Cavese Massimiliano Santoriello ha parlato in conferenza stampa per fare il punto sulla stagione e sul prossimo futuro.
"Le ultime settimane non sono state facili, non è stato semplice metabolizzare questa retrocessione che non meritava nè la squadra nè la città. Purtroppo è stato un anno difficile reso ancora più tragico dalla scomparsa di Antonio Vanacore, grade uomo e professionista."
"Siamo pronti a ripartire. Faremo l'impossibile per la riammissione, quello che non abbiamo meritato in campo lo meritiamo ampiamente fuori come società. E' stato un fallimento tecnico non societario. Ogni anno retrocedono 16 società delle 100 del calcio professionistico, retrocede che commette più errori e noi ne abbiamo commessi tanti".
"Io ho sempre delegato, direttori e allenatori sono sempre stati liberi nelle loro scelte. L'avvicendarsi dei collaboratori è una cosa che capita, quando non ci sono i risultati si cerca di rimediare, ma a volte i rimedi sono peggio del male, questo è il calcio. Spero di aver fatto tesoro di queste esperienze. Mi prendo tutte le responsabilità ma ci sono stati anche tanti episodi sfortunati. Dobbiamo guardare avanti".
Sul futuro: "Dovremo iscriverci in D e fare domanda di riammissione in Lega Pro. Dal punto di vista tecnico da circa 15 giorni stiamo pensando alla scelta di un ds, un manager con cui condividere obiettivi e budget. Sarà una persona esperta, navigata e con voglia di vincere".
Interesse da parte di altri imprenditori? "C'è stato qualche avvicinamento ma a chi non farebbe piacere prendere la Cavese per come è stata gestita da un punto di vista economico, è normale che qualcuno possa essere interessato ma questo qualcuno dovrebbe dimostrare di essere una persona seria con una solidità economica. Da tifoso so cosa vuol dire veder fallire la propria squadra, io questo non lo permetterò mai e farò di tutto per garantire la continuità."