Potenza, la replica del presidente Caiata al dg del Picerno Greco
Dopo la conferenza stampa di lunedì al termine della gara contro il Catania, il direttore generale del Picerno Vincenzo Greco era intervenuto sulla questione Viviani. Pronta la replica nella mattinata di ieri del presidente del Potenza Salvatore Caiata nel videomessaggio pubblicato sulla pagina Facebook del club rossoblu. Di seguito le parole testuali del patron potentino:
"Buongiorno cari amici di Potenza e di Picerno. Il Potenza Calcio non replica a chi vuole solo seminare e fomentare odio tra due comuni che, invece, dovrebbero vivere in armonia e serenità. E non replica neanche alla luce delle vergognose dichiarazioni di ieri o cade nella provocazione o si pente di aver firmato alle 17 del giorno di scadenza della domanda di ripescaggio in serie C il nulla osta che ha permesso al Picerno di poter tornare in serie C, perché se il Potenza non avesse firmato quel pomeriggio alle 17 il Picerno non sarebbe tornato in serie C".
"Non si pente per la comunità di Picerno, per i picernesi, per il sindaco che venne a chiederlo sicuramente sentimento diverso proviamo nei confronti di chi invece vive da altra parte o pensa di poter giocare alla guerra fra le due comunità Picerno e Potenza. Non è così che si vuole bene alla propria comunità, alla propria comunità si vuole bene creando serenità e armonia e non seminando zizzania. Ripeto, ben lieto di aver dato alla comunità di Picerno questa possibilità, sicuramente rammaricato di dover subire la morale da chi non potrebbe proprio permettersela questa morale nei confronti di Potenza e del Potenza".
"Ribadisco, infine, che quando si firma un contratto per acquisire un diritto, se si rinuncia volontariamente a quel diritto non è dovuto nessun risarcimento. Se noi compriamo una macchina e poi ci tolgono la patente perché abbiamo guidato in stato di ebbrezza non possiamo chiedere al concessionario di restituirci i soldi di quella macchina".
"P.S. Se tutto questo è stato fatto per non pagare poche migliaia di euro che il Comune (di Potenza, NdR) aveva invitato a saldare bene, allora, per la serenità fra le due comunità il Potenza Calcio rinuncia, molto tranquillamente".
Ufficio Stampa Potenza Calcio
