Nessun gol sotto la pioggia, l'Arona passa agli ottavi di Coppa
Sotto una pioggia incessante e sul sintetico accessorio allo stadio lacuale, Arona e Cameri si sono dati battaglia in virtù dello scoppiettante 3-4 dell'andata che ha premiato gli aronesi di Ragazzoni, alla ricerca del passaggio del turno e dell'approdo agli ottavi di finale di Coppa Piemonte Promozione. E quasi come contrappasso alle emozioni dell'andata ne è scaturito uno 0-0 ricco di contrasti e vigoria ma povero di vere e proprie occasioni da rete con i due portieri praticamente inoperosi e graziati da attacchi evanescenti. Sorridono i lacuali che al prossimo turno se la vedranno con la Dufour Varallo, ma la sensazione che resta è che il futuribile Cameri farà strada in questa stagione perché ricco di tanti prospetti che non potranno far altro che crescere.
Tentativi a vuoto Ragazzoni lascia a riposo due terzi del centrocampo titolare, De Bei e Scampini, inserendo il classe '06 De Martiis sulla linea dei trequartisti a supporto di Sacco, unica punta lacuale. Bigi deve fare a meno invece dell'esperienza di Rogora, squalificato, ma non deroga dall'ormai classico 4-3-3 che ha fatto le fortune del Cameri in questa prima parte di stagione. I padroni di casa mantengono l'iniziativa per buona parte del match ma nel primo tempo è il Cameri a farsi preferire agendo di rimessa per fare male agli avversari alla ricerca di quel gol che rimetterebbe in equilibrio il risultato dell'andata. All'11' break di Barbaglia che recupera palla nel cerchio di centrocampo, la sfera viene recapitata a Napoli sul cui cross ben indirizzato si immola Bianchi deviando in angolo; la battuta del corner è però un pericolo per l'area aronese dove stacca Pasquadibisceglie senza inquadrare lo specchio difeso da Tornatora. Un minuto dopo il portiere aronese compie un balzo spettacolare per andare a disinnescare la botta da fuori di Napoli che sembrava indirizzata all'incrocio. Ci vuole quasi mezz'ora per vedere l'Arona pericoloso in area avversaria, Antonioli è una specialista per scelta di tempo e stacco sugli angoli a favore ma spedisce sopra la traversa la prima vera occasione aronese (28'). E' però comunque una sveglia per i padroni di casa che al 29' si fanno vedere con lo spunto di Giordani che si libera al tiro dal limite alzando la mira. Al 33' è bellissimo lo stop di Anchisi su un lungo lancio di Bruno dalle retrovie, l'attaccante cerca il tiro ad effetto ma il pallone non prende il giro voluto ed esce oltre il palo lungo; potrebbe sfruttare meglio una punizione al 35' il Cameri ma ne viene fuori un pasticcio che permette all'Arona di lanciare il contropiede, De Martiis si fa trovare pronto per la sponda all'accorrente Mattei che calcia forte quasi a botta sicura trovando sulla propria strada un difensore che salva la porta ospite che torna ad essere minacciata dallo stacco di Sanna su cross invitante di Romano, palla di poco sopra la traversa (37'). La prima frazione si chiude con una nuova punizione ospite, questa volta battuta con criterio sorprendendo l'intera difesa aronese che guarda Anchisi allungarsi per non arrivare sulla sfera per una questione di centimetri su un pallone che batte a breve distanza dalla linea di porta biancoblu prima di perdersi sul fondo.
Il Cameri si sgonfia In avvio di ripresa Bigi decide di concedere riposo a Napoli, forse l'uomo più frizzante di questo Cameri sbarazzino, inserendo Pappalettera e i novaresi ne risentono anche se la prima occasione del secondo tempo capita proprio sulla testa del nuovo entrato che stacca sulla punizione di Elladori ma impatta male la sfera che si perde senza creare pericoli (10'). L'ago della bilancia è però il calo di Monzani, vero uomo-ovunque sulla mediana del Cameri, che rende la manovra ospite più compassata concedendo all'Arona di aumentare i giri del motore, anche grazie ai cambi proposti da Ragazzoni che inietta energia a metà ripresa. Al 26' Romano accende i riflettori con una punizione dalla distanza che scalda le mani di Sodero che va ancor più in difficoltà al 32' quando un colpo di testa di Bianchi getta nel panico l'area ospite, il pallone scivola dalle mani del portiere che solamente in un secondo tempo riesce a recuperare la sfera prima che un avversario in agguato possa ribadire in rete. Al 35' De Bei scambia nello stretto con Romano prima di lasciar partire un rasoterra velenoso su cui il portiere camerese si allunga in presa. La partita scivola via con l'acqua torrenziale caduta nella serata su Arona ma c'è ancora il tempo, in pieno recupero (48'), per annotare il palo pieno colpito da Pessina a portiere battuto per quella che sarà l'occasione che più si avvicinerà al gol dell'intera gara. Lo 0-0 premia dunque l'Arona che continuerà la sua corsa di avvicinamento al trofeo regionale di categoria.
ARONA-CAMERI 0-0
Arona (4-2-3-1): Tornatora; Sanna, Bianchi, Antonioli (23'st Gattoni), Vacirca; Mattei, Harka (23'st De Bei); De Martiis (23'st Negri), Giordani, Romano (36'st Scampini); Sacco (41'st Pessina). A disposizione: Brando, Rossi, Clausi, Baldone. All. Ragazzoni.
Cameri (4-3-3): T. Sodero; Barbaglia, Bruno, Sardo, Elladori (15'st Nicolace); D. Sodero, Pilla (1'st Battaglia), Monzani; Napoli (1'st Pappalettera), Pasquadibisceglie (20'st Audi), Anchisi (28'st Guidotti). A disposizione: Rizzetto, Forneris, Medina, Buccolini, All. Bigi.
Arbitro: Brescia di Novara.
Note: Nessun ammonito. La gara è stata giocata sul sintetico sussidiario dello stadio di Mercurago.