Hellas Verona-Roma vista da mister Claudio Ottoni

Domenica il Bentegodi ha avuto l’onore di inaugurare il nuovo campionato 2015-16. Un palcoscenico che ha ospitato subito una bella sfida, quella tra Hellas Verona e Roma, finita poi 1 a 1, con le reti di Jankovic e Florenzi.
Sugli spalti dello stadio scaligero, ad assistere a tale partita c’era anche un romano doc, di Albano Laziale, ma veneto d’adozione ormai da diversi anni. Difensore centrale, ex professionista del calcio italiano negli anni ‘80 e ‘90 vestendo le maglie di Sansepolcro, Perugia, Foggia, Como, Bologna e Padova. Una carriera partita dalla C fino ad arrivare in serie A, per poi nel 1995 appendere le scarpe al chiodo ed iniziare la carriera da allenatore. L’inizio nelle giovanili del Padova, alcune apparizioni in prima squadra in sostituzione dell'esonerato Mario Colautti, poi Cavese, Treviso e nuovamente a Padova come vice. Nel 2005 il trasferimento in terra scaligera per assumere la guida tecnica del Cologna Veneta in Serie D. Dalla stagione 2006-2007 è alla Sambonifacese che nel 2007-2008 ha guidato alla promozione tra i professionisti per la prima volta della storia. Nella stagione 2009-2010 assume l'incarico di allenatore alla guida del Feralpi Salò, ripescata in Lega Pro Seconda Divisione durante l'estate. Il 5 luglio 2010 viene ufficializzato come nuovo tecnico del Montichiari. Il 23 ottobre 2012 è stato chiamato ad allenare il Legnago Salus in Serie D, mentre nell'ottobre del 2013 diventa il nuovo allenatore dell'Atletico Montichiari in Serie D. Con la squadra bresciana ottiene la salvezza, ma non viene confermato in panchina. Nell'agosto del 2014 tuttavia, viene richiamato al posto dell'esonerato Dario Hübner. Oggi Claudio Ottoni è senza squadra, in attesa di una bella chiamata.
Noi della redazione di IamCalcio Verona lo abbiamo contatto a fine gara per chiedere proprio ad uno come lui, ex professionista e conoscitore del calcio italiano, le sue impressioni ed una opinione al riguardo.
Ottoni, tutti si aspettavano una grande Roma ed invece abbiamo assistito ad un grande Verona.
“Più che altro è stata una Roma deludente, senza idee, senza gioco, lenta, soprattutto i giocatori senza palla. Il Verona invece ha difeso bene, ha chiuso ogni spazio agli avversari, e l’1 a 1 finale secondo me è un risultato giusto. Bravo poi Rafael a salvare il risultato per il Verona in più di una occasione”.
Verona che ha giocato una grande gara contro ogni pronostico. Bene anche il neo arrivato Souprayen.
“Souprayen a parer mio è stato il miglior in campo. Per quanto riguarda il Verona è una buona squadra, ben organizzata, e credo che anche quest’anno non abbia problemi a salvarsi. Poi con tutti quei tifosi ha una spinta in più; i veronesi sono molto attaccati alla squadra, la sostengono e la spingono in ogni momento”.
La Roma dove ha deluso in particolare?
“Sicuramente Dzeko, poi Salah un pesce fuor d’acqua. Mi hanno deluso anche i due centrali difensivi, mi hanno lasciato perplesso. Vedremo. Anche per le altre grandi comunque è stato un inizio un po’ anomalo e balordo, vedremo più avanti cosa succederà”.
Verona che invece in difesa ha disputato una buona gara.
“Hanno davvero fatto bene, ma Andrea lo conosco e lavora molto bene. Si è vista una bella organizzazione di squadra, cosa che invece è mancata alla Roma”.
Verona e Roma dove arriveranno?
“La Roma deve arrivare quanto meno tra le prime tre, dopo anche tutti gli acquisti di mercato che ha fatto. Sarà dura però, anche perché le altre squadre si sono rinforzate. Il Verona invece, come detto, non avrà problemi a salvarsi. E’ comunque troppo presto per parlare e fare pronostici, siamo ancora all’inizio”.
Lei invece è fermo da un anno. Come sta vivendo questi momenti spiacevoli?
“E’ dura, non è facile stare fermi a guardare. Io i risultati li ho fatti e li ho ottenuti, ma evidentemente sono serviti a poco. Ho avuto dei contatti a giugno ma poi non si è fatto nulla, ora vedremo cosa succederà”.
In attesa di una bella chiamata dunque...
“Speriamo. Ora sono costretto a guardarmi attorno, ma non per volontà mia però…”